TAVOLA ROTONDA
Domenica 13 aprile, ore 12.00 – Cinema Nuovo Sacher
The Lesbian Gaze: identità e desiderio
Radici e rivoluzioni del cinema lesbico: un viaggio nel deserto
fino a Desert Hearts, il film che ha cambiato la rappresentazione
Il panel offrirà un’analisi del concetto di “sguardo lesbico” nel cinema, con particolare attenzione alle modalità di rappresentazione del desiderio e dell’identità lesbica. La regista Donna Deitch esplorerà il ruolo dell’immagine cinematografica nella costruzione e nella trasformazione dell’immaginario collettivo, evidenziando il potere del cinema nella modellazione delle narrazioni culturali e sociali attorno alla soggettività lesbica.
A dialogare con lei saranno:
Domizia de Rosa Presidente di WIFTM (Women in Film, Television & Media Italia)
Federica Fabbiani Studiosa di Cinema e Media, con un focus sulle rappresentazioni di genere e sessualità
Iris Brey Regista e critica cinematografica, autrice del saggio Le Regard féminin e della serie televisiva francese Split, in programma sabato 12 aprile alle ore 20.00.
Coordinato da Elena Rossi, l’incontro si propone di offrire una riflessione interdisciplinare sulle dinamiche di sguardo, desiderio e identità nel cinema, attraverso le prospettive di studiose e professioniste del settore.
Domizia de Rosa
Ha lavorato a lungo in Italia per la Major Warner Bros., occupandosi in più ruoli della distribuzione dei diritti televisivi e di pianificazione strategica. Socia fondatrice e presidente di Women in Film, Television & Media Italia dal 2021, è inoltre Vice Presidente di Women in Film & Television International. Si interessa di studi di genere, media e culture visuali.
Federica Fabbiani
Giornalista e scrittrice, ama scrutare gli schermi per scovare percorsi inediti al confine tra reale e immaginario. Nel 2021 per l’editore Asterisco è uscito il volume collettaneo Architetture del desiderio. Il cinema di Céline Sciamma, curato con Chiara Zanini. Sempre nell’ambito della critica cinematografica femminista e lesbica, ha pubblicato Sguardi che contano. Il cinema al tempo della visibilità lesbica (Iacobelli editore, 2019) e Zapping di una femminista seriale (Ledizioni 2018). Cura un podcast sul cinema lesbico (Reno, 1959), fa parte della redazione della rivista femminista “Leggendaria”, per cui scrive di cinema e serie tv; ha scritto di “Sense8” nel volume collattaneo Il tempo breve (Iacobelli 2018) e di “Tales of the city” in Queer Gaze (Asterisco, 2020). È programmer di Some Prefer Cake, Bologna Lesbian Film Festival. Si è appassionata, nel passato, di giornalismo online (Un mare di notizie, Etas 2003), di cinema lesbico (Visioni lesbiche, 40k 2013), di tecnologia e media (vari saggi in volumi collettanei).
Iris Brey
Scrittrice e regista, ha conseguito un dottorato presso la New York University (NYU), con una tesi sulla rappresentazione delle madri mostruose nel cinema francese contemporaneo. Ha insegnato cinema europeo nel campus parigino dell’Università della California. Nel suo libro Le Regard féminin (Éditions de l’Olivier, 2020), che ha vinto il Prix Causette per il miglior saggio femminista, ha esplorato lo sguardo femminile nel cinema e nelle serie televisive. Ha curato insieme a Juliet Drouar il libro La Culture de l’Inceste (Seuil, 2023). Il suo primo saggio Sex and the Series è giunto alla terza edizione (Le Point, 2023). La sua prima serie di finzione, Split, che racconta la storia di una stuntwoman che si innamora della star del cinema alla quale fa da controfigura, è stata presentata in concorso a Séries Mania nel 2023, dove ha ricevuto il premio per la migliore colonna sonora originale. Collabora inoltre con le riviste Les Inrockuptibles e Médiapart. Attualmente sta lavorando a un progetto di lungometraggio.