ARCHEOLOGIA LESBICA
LANCIO RUBRICA
Stagione 1: Bologna, 1-5 maggio 1991
Un Posto per Noi. Prima Settimana Lesbica Italiana
A partire dal 1° maggio 2020, su questa pagina verranno pubblicati di seguito i 5 episodi che compongono la Prima Stagione della serie “Archeologia Lesbica”. Alcune di voi avranno modo di rivivere quei momenti, altre conosceranno una svolta storica del movimento lesbico separatista, che inaugurò un’originale forma di visibilità, impedendo l’invasione dei media e garantendo la comunicazione fra donne. Sono passati 29 anni, e se oggi la nostra vita è più facile, lo dobbiamo anche al coraggio di quelle donne. Ma tuffiamoci nella Storia.
Prima di scegliere il cinema come mezzo principale per fare politica e cultura lesbica e di creare Immaginaria nel 1993, ci eravamo già date parecchio da fare e nel maggio del 1991 avevamo realizzato la Prima Settimana Lesbica Italiana. Un grande laboratorio di pensiero e di arti, fitto di appuntamenti, messo in moto dall’inarrestabile Marina Genovese (Presidente dell’Associazione Lesbica Visibilia) che, con l’appoggio di Silvia Bartolini, Assessora al Progetto Donna del Comune di Bologna, riuscì a ricavare luoghi istituzionali e spazi autogestiti in una città definita all’epoca la San Francisco d’Italia. Attorno a Visibilia si formò un Coordinamento Nazionale, composto da gruppi lesbici separatisti e da donne singole, che contribuirono con le loro competenze e i loro progetti particolari. Le foto che vi mostreremo, con qualche eccezione, provengono dagli Atti, un catalogo di 100 pagine che racconta tutto quello che successe, dai momenti più alti, costituiti dai dibattiti e dalle conferenze, ai non meno importanti aspetti organizzativi e ricreativi. Qui, per ragioni di spazio, non vi proporremo un percorso teorico, ma una narrazione che si sviluppa attraverso cinque “quadri d’ambiente”. Buon viaggio nel tempo!
Dalla redazione di Immaginaria: Cristina Zanetti
FOTO: la copertina degli Atti, il logo della Settimana ispirato alla “Giungla dei frutti rubini” (1973) di Rita Mae Brown e una delle riunioni organizzative preliminari.