ARCHEOLOGIA LESBICA
Episodio 1: LA MUSICA. TWO IN TWENTY

Stagione 1: Bologna, 1-5 maggio 1991
Un Posto per Noi. Prima Settimana Lesbica Italiana

Two in Twenty29 anni fa, le lesbiche non si facevano fotografare e  non volevano finire sui giornali, neppure sui bollettini del movimento lesbico underground, perciò la nostra documentazione è costituita da foto “vedo e non vedo”, scattate e poi tagliate dal team della Prima Settimana Lesbica: “Le Paparazze”.

Salone delle Feste, è il turno del gruppo rock “Two in Twenty”.  A malapena si intravede il profilo della cantante chitarrista (la scrivente), mentre sono in primo piano le gambe della bassista e della sassofonista.
Nel 1991 non esistevano in Italia band formate unicamente da musiciste, che suonavano rock!, con un repertorio originale che parlava alle donne delle donne. Two in Twenty spopolò, tanto che dovemmo replicare il concerto. Due pezzi in particolare scatenarono l’euforia:  “Lady’s Bar”, un rap che descriveva le varie tipologie di lesbiche che frequentavano quel bar reale, a Bologna, e un inno scritto appositamente per la Settima, dal titolo “Un Posto Per Noi”, che esordiva con le parole: “Alle soglie del 2000 noi/non abbiamo ancora/un posto che sia nostro…” Beh, anche se le cose vanno meglio, è rimasto abbastanza vero.

“Two in Twenty” (Due su Venti – 2 lesbiche su 20 donne etero),  era il titolo di una soap opera del 1988 di oltre 4 ore, diretta da Laurel Chiten e Sandra Heffley, che seguiva le vite di due case lesbiche dove, con umorismo, le protagoniste affrontavano questioni impensabili nel nostro Paese: la maternità lesbica, l’affidamento dei figli, il razzismo, il coming out, l’infedeltà, il sesso e naturalmente… la terapia. E per scimmiottare le soap opera vere, non mancavano gli spot pubblicitari di prodotti immaginari, facendo satira sul consumismo. La serie fu proiettata nella seconda edizione di Immaginaria, nel 1994. Da allora, siamo diventate molte di più di Two in Twenty! Si accettano proiezioni (demografiche)!

Dalla redazione di Immaginaria: Cristina Zanetti

FOTO: Two in Twenty sul palco, adesivo della Settimana, e disegno novecentesco in mancanza di documentazione fotografica sul Laboratorio di percussioni.

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