DER BODEN UNTER DEN FÜSSEN
Lola ha quasi trent’anni. Consulente affermata di management, si sposta costantemente tra le varie aziende che ha il compito di ristrutturare. Il suo elegante appartamento di Vienna assomiglia di più a una casella postale o a una lavanderia che a una casa. Non è raro che lavori un centinaio di ore alla settimana (compresi i cosiddetti incarichi “quarantotto”, turni di 48 ore senza mai dormire), senza contare le cinque sedute in palestra, i pasti lussuosi con i clienti e le notti passate in asettiche stanze d’albergo. La sua carriera, che sta portando avanti con intelligenza, efficienza e stile spietato, sembra inarrestabile. Lola applica la stessa disciplina nella sua vita privata: ha una relazione segreta e piuttosto algida con Elise, la sua datrice di lavoro, e nessuno è autorizzato a sapere dell’esistenza della sua sorella maggiore Conny, malata psichiatrica. Quando Conny tenta il suicidio e viene ricoverata in ospedale, Lola cerca un modo per starle vicino, facendo la spola fra il lavoro e l’ospedale, ma lo stress rischia di farle perdere il controllo, cosa inammissibile per una donna come lei. C’è soltanto una linea sottile che separa poli opposti come l’ordine e il caos, l’ascesa e la caduta.
Not yet 30, Lola controls her personal life with the same ruthless efficiency she uses to optimize profits in her job as a high-powered business consultant. No one knows about her older sister Conny or her family’s history of mental illness, but when a tragic event forces Conny back into Lola’s life and her secrets begin to unravel, Lola’s grip on reality begins to slip.