SPLIT
Prima italiana
Serie televisiva in cinque episodi nella quale la regista Iris Brey, autrice del saggio Le regard féminin, applica per la prima volta da regista i principi teorici sullo sguardo femminile elaborati nel libro.
Anna, una stuntwoman, si innamora della star per cui lavora come controfigura, Eve, celebre cantante e aspirante attrice, lesbica dichiarata da tempo. Fino a quel momento, Anna riteneva di essere felice nella sua relazione con Nathan, direttore della fotografia sul set. Ma adesso si ritrova a dovere fare i conti con il desiderio per Eve, che la sorprende, la sconvolge e le fa riconsiderare la propria eterosessualità. La serie, anziché enfatizzare conflitti o sensi di colpa legati al tradimento, propone un’utopia narrativa in cui i personaggi si confrontano con comprensione e tenerezza, evitando la violenza. In questa prospettiva, non emergono figure antagoniste ma si indagano le dinamiche dell’amicizia femminile e della sorellanza, tracciando una nuova concezione di famiglia caratterizzata da inclusività e accoglienza.
Il titolo Split assume una valenza polisemica, alludendo alla separazione, ma anche alla condivisione e richiamando una tecnica cinematografica che, anziché frammentare due azioni simultanee e distanti nel tempo o nello spazio, amplifica e duplica un sentimento comune e condiviso. La linea di separazione diventa così metafora di riparazione e riconciliazione.
Five-episode television series. Iris Brey, author of the essay Le regard féminin, applies for the first time as a director the theoretical principles of the female gaze developed in her book.
Anna, a stuntwoman, falls in love with the star she works as a double for: Eve, a famous singer and aspiring actress who has long been openly lesbian. Until that moment, Anna believed she was happy in her relationship with Nathan, the director of photography on set. But now, she finds herself grappling with her desire for Eve, which surprises, unsettles, and leads her to reconsider her own heterosexuality.
Rather than emphasizing conflicts or guilt related to infidelity, the series offers a narrative utopia in which the characters confront one another with understanding, tenderness, and without violence. In this perspective, there are no antagonistic figures; instead, the series explores dynamics of female friendship and sisterhood, outlining a new concept of family characterized by inclusivity and warmth.
The title Split carries a polysemic meaning, alluding to separation but also to sharing, and referencing a cinematographic technique that, rather than fragmenting two simultaneous and distant actions in time or space, amplifies and duplicates a common, shared emotion. The dividing line thus becomes a metaphor for repair and reconciliation.