TOMORROW ISLAND
1947 – Stretto di Bering. Un braccio di mare completamente gelato che si estende per tre chilometri fra Alaska e Siberia, in mezzo al quale sorgono la Piccola Diomede, isola americana, e la Grande Diomede, isola russa, e dove passa la linea di cambiamento di data. Al posto di blocco di Ratmanov, sulla Grande Diomede, la giovane telegrafista russa Sveta esegue scrupolosamente il suo lavoro in un ambiente totalmente dominato dai rudi uomini dell’esercito, e nasconde la sua storia d’amore con Ila, che pur vivendo sull’isola di fronte non teme di varcare il confine per stare con lei. Un amore che cerca spazi e momenti di intimità in un ambiente ostile, nella violenza della Guerra Fredda, quando sono raggiunte dalla notizia della chiusura del confine.
Replica domenica 4 ottobre ore 16.30 Sala 2
Tomorrow Island is the place where freezing winds blow. At the borders of inhabited land, a kingdom of cold where no animal or plant can survive, a territory of exile in which man’s presence barely resists in this icy wilderness. In the dawn of the Cold War, Sveta, a young Soviet telegraphist makes a desperate attempt to save Ila, her American lover from being stranded in the Russian side of the Bering Strait after receiving a border closure message.